Pasta e pizza: ...si mangia a volontà!

Pasta e pizza: se si «spegne» un gene si mangia a volontà .

Pasta e pizza a volontà e bilancia ferma: un sogno che potrebbe divenire accessibile grazie alla disattivazione del gene che converte i carboidrati in grassi. È quanto emerge dallo studio pubblicato su Cell dai ricercatori dell`Università di Berkeley, in California, che hanno individuato il ruolo di regolamentazione svolto dal gene Dna-Pk (Dna-dependent protein kinase) nel processo di sintesi dei carboidrati in grassi.

La nuova moda della “pizza fai da te”

Andare oggi al ristorante è diventato un lusso, che possono concedersi solo poche persone, basta vedere i prezzi che si trovano al di fuori dei ristoranti.

Più facile forse, trovare una pizzeria, che ti dia la possibilità di mangiare una buona pizza senza spendere eccessivamente e che ti dia la possibilità di trascorrere una serata diversa dal solito.

Mozzarella annacquata, nuovi danni

La mozzarella campana sembra non trovare pace. A preoccupare non è tanto la situazione del mercato interno. È l’immagine che diamo nel mondo che dà i brividi e tutto ciò senza che i politici (dall’ultimo assessore ai ministri) se ne rendano davvero conto. E intanto calano i consumi all'estero. 

Già ci avevano provato con la diossina, ora con l’annacquamento o l’uso di latte non di bufala. La mozzarella campana sembra proprio non poter avere pace. Se poi aggiungiamo la stupidità di certe associazioni di consumatori che invece di chiedere la chiusura per sempre dei caseifici criminali urlano che sia cancellata la Dop, la situazione si fa davvero tragica. A preoccupare non è tanto la situazione del mercato interno, dove i consumatori possono contare sulla serietà (quando c’è) dei distributori o sulla conoscenza diretta (meglio) di prodotti e produttori qualificati. È l’immagine che diamo nel mondo che da i brividi e tutto ciò senza che i politici (dall’ultimo assessore ai ministri) se ne rendano davvero conto.

Da «.com» a «.pizza»: come cambieranno gli indirizzi sul web

È stato il primo dominio internet a essere registrato come ".com": Symbolics.com ha tagliato il traguardo di 28 anni. Fu scelto nel 1985 da un'omonima azienda, Symbolics. Ha aperto una corsa soprattutto negli anni successivi quando con la diffusione del world wide web le imprese hanno iniziato in massa a varare i loro siti online. Ma di recente è partita una liberalizzazione che amplierà il ventaglio di possibilità.

Italiani: pazzi per la pizza, ma da asporto

E' buona, mette allegria, è un pasto completo e, tutto sommato, resta a prezzi accessibili. Stiamo parlando di pizza, prodotto italiano per eccellenza e non a caso grande passione per gli italiani di tutte le età. Il portafogli più leggero spinge magari a scegliere con oculatezza lamodalità di consumarla, ma non porta alla rinuncia: la volontà di risparmiare decreta così il successo della pizza da asporto che batte quella mangiata al ristorante o in pizzeria. L'importante, però, ètrasportarla in modo corretto, per preservarne la fragranza e il gusto, ma soprattutto l'igiene. 

La pizza, solo punti di vista

Alzi la mano chi non ha mai detto: ci andiamo a mangiare una pizza? Impossibile che esista anche un solo italiano che non abbia mai nemmeno assaggiato uno dei cibi più buoni e famosi sulla faccia della Terra. Che poi il soggetto sia impossibilitato anche solo ad assaggiarla a causa di particolari intolleranze alimentari, è un altro discorso. Ma non si tratta solo di un discorso culinario. La pizza, fa allegria, fa uscita con gli amici per fare due chiacchiere, fa un pranzo veloce ma soddisfacente, fa serata completa, fa divertimento con i bambini.

Conversano, salute a tavola: la prima pizza con farina di canapa bio

Siamo abituati a considerarla solo una droga, ma in cucina, la canapa, depurata dalle sostanze psicotrope che la contraddistinguono, è un ingrediente che va sempre più prendendo piede. Non si parla solo di pizzerie o paninoteche come in Italia o in Belgio, ma anche di ristoranti e gran gourmet. Ma è davvero una novità?

Dai panini in Belgio agli interi menù a cinque stelle dell’Università dei sapori di Perugia, dopo l’industria della carta e del tessile, la canapa si offre oggi ad un largo ventaglio di opzioni culinarie. Si tratta della cosiddetta canapa sativa, ovvero una produzione biologica utilizzata in cucina le cui tracce di THC, il principio attivo psicotropo, vengono sensibilmente ridotte se non del tutto eliminate.

Mozzarella di bufala Dop. Non resta che la petizione per salvarla?

Fosche nubi si addensano sulla Mozzarella di Bufala Campana Dop. Sembra una maledizione, ma ogni anno la mozzarella è vittima di qualche allarme. Diventa rossa o blu per via dell’acqua sporca, è commissariata, si scoprono import-export dubbi, bisogna difenderla da imitazioni. Poi è stata la volta del contestatissimo disciplinare che prevede la possibilità di congelare la cagliata per consentire di rimediare alle sovrapproduzioni di latte bufalino nei periodo di minor consumo (ecco, mancava la vulgata delle poche bufale e della mozzarella che non sarebbe 100% di bufala). Infine il disastro: la Mozzarella di Bufala